Pulizia pannelli fotovoltaici

La pulizia dei pannelli fotovoltaici è una delle operazioni fondamentali di manutenzione.

La pulizia consente di conservare in maniera ottimale la funzionalità di questi sistemi energetici.

La pulizia dei pannelli solari è fondamentale per assicurarne una buona efficienza di conversione; la presenza di sporcizia e depositi sul pannello lo rende infatti poco efficiente.

La difficoltà nel pulire i pannelli solari sta nel fatto che la superficie è delicata e nella difficoltà dovuta al posizionamento dei pannelli (generalmente posti sui tetti o comunque in posizioni elevate).

Le nostre macchine ed attrezzature ci permettono di pulire i pannelli solari in totale sicurezza, in modo semplice ed ergonomico.

Metodologia innovativa che consente una perfetta pulizia del pannello senza l’impiego di agenti chimici (che inquinano l’ambiente) e senza necessità di risciacquo (che allunga i tempi di lavoro, aumenta il dispendio di acqua e naturalmente i costi dell’operazione).

 

L’acqua prelevata dalla rete idrica passa attraverso gli apparati filtranti ed esce pura al 99,9%

L’acqua che risulta da questo processo, osmotica e deionizzata, è un agente pulente molto efficace: a contatto con una superficie e combinata all'azione meccanica della spazzola, è in grado di inglobare le particelle di sporco, che si staccano prima di essere eliminate del tutto da un successivo risciacquo.

Con il primo passaggio l’acqua pura attrae, rimuove e trattiene le particelle di sporco e le impurità.

Con il secondo, effettua la definitiva pulizia dei vetri ed elimina gli eventuali “aloni”.

Essendo priva di detergenti l’acqua di scarico può essere impiegata per l'irrigazione, trattandosi appunto di comune acqua di rubinetto con un alto contenuto di sali totali disciolti.

Il sistema filtraggio è composto da:

  • Prefiltri (a sedimentazione/carboni attivi): il loro obiettivo è di aumentare la durata della membrana ad osmosi inversa;
  • Membrana a osmosi inversa: purifica l’acqua di alimentazione eliminando tutti i sali minerali fino ad un grado di purezza del 98%;
  • Resina deionizzante: trattiene le rimanenti particelle.

Pulizia senza utilizzo di chimico:

  • Risparmi del 75% sul tempo di lavoro
  • Non lascia residui di prodotto chimico o di sale
  • Non necessita l’utilizzo di scale
  • Eco compatibile

Utilizziamo un sistema di pulizia per superfici non porose che utilizza acqua pura al 100% e, attraverso un sistema di aste in fibra di vetro e carbonio e spazzole, permette a qualsiasi operatore di pulire superfici fino a svariati metri d’altezza.

I sistemi di pulizia mediante l’utilizzo di acqua pura, osmotizzata e demineralizzata, vedono allargare sempre di più il proprio campo di utilizzo (vetrate, pannelli solari e fotovoltaici, imbarcazioni, aerei, interni, eccetera).

In sintesi, lo sporco:

  • Riduce l’efficienza dei pannelli
  • Provoca danni ai materiali.

La pulizia è quindi un’attività di manutenzione indispensabile. La scelta della frequenza di pulizia dipende dal luogo in cui il pannello è installato. Zone in prossimità di centri industriali richiedono una manutenzione più accurata rispetto a zone rurali.

I pannelli fotovoltaici sono perennemente esposti ad intemperie di varia natura e sono bersaglio di sporco, polveri, inquinamento atmosferico, alghe, muschi, rifiuti portati da uccelli, terra rossa, etc.
Le superfici possono venir deteriorate anche dai residui dei detergenti utilizzati durante le operazioni di pulizia.
Questi elementi impediscono la completa filtrazione dei raggi solari sulle celle fotovoltaiche del pannello e hanno una ricaduta negativa sull’aspetto estetico e funzionale delle strutture diminuendone la resa solare e l’efficienza.

Soluzioni chimiche, se non scelte attentamente, possono causare aggressioni ai materiali e con il conseguente rischio di perdita della trasparenza. I residui chimici di scarto non potrebbero essere dispersi nel suolo o in rete fognaria, e generano costi per la conformità con normative ambientali locali. I metodi di pulizia manuale inoltre, comportano pericoli per la sicurezza operativa degli addetti, che spesso operano in altezza, a 4-6 metri da terra con relativi rischi di caduta.